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Conservativa / Restaurativa (cura della carie)

La terapia Conservativa, si identifica con quella specialità odontoiatrica che ha come fine la conservazione dei tessuti dentali; in pratica si tratta della cura della carie facendo le tradizionali otturazioni.

La carie

Le carie non sono tutte uguali. Esistono infatti numerosissimi tipi di processi cariogeni, distinti in base a:
• Tipo di lesione
• Evoluzione della carie
• Localizzazione e forma dell'infezione
• Profondità del danno
L'analisi del tipo di carie è essenziale per il dentista: studiando le caratteristiche dell'infezione dentale, il numero e la sua precisa localizzazione, è infatti possibile porre una diagnosi corretta ed inequivocabile, ovvero ottenere una precisa valutazione clinica.

Profondità della carie

Prima di procedere con l'intervento per la cura del dente cariato, il dentista deve verificare la profondità della carie, dunque agire di conseguenza. L'estensione di ogni carie viene valutata mediante una scala di valori variabili da 1 a 4.
• Carie di grado 1: il processo cariogeno non si spinge oltre lo smalto. La carie è superficiale, dunque facilmente risanabile mediante una semplice otturazione.
• Carie di grado 2: l'infezione dentale, che origina comunque dallo smalto, ha intaccato anche la dentina superficiale o profonda. Anche in questa fase, l'otturazione può risanare completamente il dente.
• Carie di grado 3: la carie è evoluta in pulpite. L'infezione, che ha coinvolto anche la polpa dentale, non può essere trattata con una semplice otturazione: in queste circostanze, l'intervento più indicato è la devitalizzazione. Se il dente coinvolto è un terzo molare, l'intervento raccomandato è invece l'estrazione del dente del giudizio.
• Carie di grado 4: il tipo di carie più grave in assoluto. Il dente presenta polpa necrotica con evidente coinvolgimento dei tessuti parodontali dell'apice radicale. La carie di grado 4 viene inserita nella lista delle malattie periapicali.

Tipi di carie

È possibile relazionare le carie in base ad alcune loro caratteristiche particolari. A tale scopo, si distinguono:
• Carie acuta (ad evoluzione rapida)
• Carie cronica (ad evoluzione lenta)
• Carie secca od arrestata
• Carie recidivante e secondaria
• Carie centrale
• Carie senile (o del cemento)
• Carie da vapori acidi
• Carie dei lavoratori dello zucchero
• Carie da radiazioni ionizzanti

Cura della carie

L'otturazione (o riempimento) dentale è una comune procedura odontoiatrica indicata per restaurare i denti danneggiati da processi cariogeni, ripristinandone struttura, morfologia ed integrità.
L'otturazione dentale è sempre anticipata dalla rimozione del danno (es. carie) e dall'accurata disinfezione della zona.
Solo successivamente, il dentista procede otturando (ovvero tappando) le fessure od i canalicoli che i batteri, perforando smalto e dentina, hanno procurato al dente.

Indicazioni

Gli obiettivi principali per i quali viene eseguita un'otturazione sono:
1. Curare la carie
2. Sigillare gli spazi dentali in cui potrebbero penetrarvi batteri
3. Prevenire un ulteriore, possibile, processo cariogeno
4. Alleviare il mal di denti
5. Otturare il canale radicolare in presenza di un dente gravemente scheggiato o rotto.
Il riempimento del canale radicolare è una particolare otturazione che viene eseguita, durante la devitalizzazione di un dente, per riempire lo spazio in cui la polpa dentale (che è stata rimossa) risiede abitualmente.
È dovere del dentista stabilire se un dente richiede un'otturazione od un trattamento più invasivo. Una carie di piccole dimensioni viene facilmente trattata mediante semplice otturazione, la cui durata (dell'intervento) varia dai 20 ai 60 minuti. I processi cariogeni più gravi richiedono invece più tempo per essere accuratamente otturati.
Diversamente, le carie che si sono spinte più in profondità e che hanno invaso la polpa dentale necessitano di procedure più invasive (es. devitalizzazione od estrazione del dente) per rimediare al danno subìto.
L'otturazione dentale rientra nella lista delle pratiche cosiddette conservative.
L'odontoiatria conservativa è una branca dell'odontoiatria specializzata nel restauro del dente cariato - o danneggiato da altri fattori - previa eliminazione del processo cariogeno sottostante. Si parla di procedure conservative perché il dente, mantenuto nella sua sede propria, viene per quanto possibile riparato, restituendogli integrità strutturale e scongiurandone l'estrazione.
Dopo un'attenta visita di controllo dentistico in cui viene diagnosticato un processo cariogeno in corso, si procede con l'intervento di restauro (otturazione) solo dopo aver eliminato il danno sottostante. Se necessario, prima dell'otturazione, il medico esegue una radiografia del dente per accertare l'entità della lesione.
L'intervento viene praticato normalmente in anestesia locale e non è particolarmente doloroso.

Nota Bene

Prima di sottoporsi all'intervento di otturazione dentale, è dovere del paziente riferire al personale sanitario eventuali episodi allergici ai farmaci anestetici od altre allergie (es. allergia al lattice, allergia al nichel ecc.).
Inoltre, si raccomanda vivamente di informare il medico se si stanno assumendo farmaci per curare una data malattia, compresi quelli OTC (senza obbligo di ricetta).
Di seguito, viene descritto per punti come viene eseguito un comune intervento di otturazione:
1. Anestesia locale del dente cariato: il dente viene "addormentato", di conseguenza il paziente non dovrebbe percepire alcun dolore durante la procedura
2. Breve attesa (pochi minuti) per dar modo all'anestetico di esercitare il proprio effetto terapeutico
3. Eliminazione della carie dentale (il dente viene tagliato con speciali frese)
4. Riempimento del solco creato nel dente con appositi materiali ( resine composite ): in questo modo, il dente viene otturato e, già dopo poche ore, è possibile riprendere la normale masticazione.
Otturazione in composito (resine) dette anche otturazioni bianche:
• Conferisce resistenza al dente
• Rende lucida la superficie del dente
• Presentano la stessa cromia del dente
• Sono costituite con materiali anti-macchia
• Il colore e la lucentezza di queste otturazioni imitano lo smalto del dente.
Quando un processo cariogeno danneggia una buona parte del dente, si consiglia di applicare un intarsio o una capsula (speciale corona artificiale, che imita la parte del dente sporgente dall'alveolo) in sostituzione all'otturazione.

Intarsi

Vi è inoltre la possibilità di restaurare l’elemento dentale cariato utilizzando gli intarsi, cioè delle piccole otturazioni in composito o in ceramica, confezionate in studio, che riproducono la parte di dente persa per la carie e che vengono poi cementate in bocca.
É una metodica che comporta la preparazione della cavità risanata, la presa dell’impronta digitale (con scanner) e la cementazione finale.
É il modo migliore di curare una carie estesa, il più sicuro, il più valido esteticamente e il più stabile e duraturo nel tempo.